martedì 5 aprile 2011

Dovremmo essere grati al Presidente del Consiglio


Quando i bambini fanno le bizze, o piangono, la miglior tecnica sperimentata è la diversione: ovvero concentrare la curiosità e l'attenzione del piccolo essere umano su altro. In gergo militare divertere vuol dire far concentrare al nemico le sue attenzioni su un punto, quando lo si vuole colpire in un altro. I mezzi che efficacemente sono stati chiamati di "distrazione di massa", sono in realtà mezzi di "diversione di massa".

Non è la stessa cosa.

La distrazione implica il non pensare.

La diversione consente di pensare, ma a qualcos'altro.

Per questo trovo Silvio Berlusconi sia un genio. Se appare, come nel caso di Lampedusa (solo per citare il caso più recente) per riscuotere una assordante eco sul niente, puoi stare sicuro che qualcosa a cui non dovresti prestare attenzione (e che potenzialmente ti può far incazzare), sta per accadere nello stesso momento, da qualche altra parte, e guarda caso lo coinvolge direttamente.
Non sempre il giochetto funziona, ci sono dei bambini più capricciosi od ostinati di altri.
Ma su grande scala, a livello subliminale qualcosa sedimenta in molti; un'impressione di efficacia. Le tecniche di comunicazione usate (da buon venditore) - assertività, sicurezza, finto parlare forbito - possono non piacere a molti, ma certo penetrano in profondità in vari strati della popolazione.

I ceti meno abbienti, e culturalmente più poveri, sono il terreno dove germoglia più facilmente il seme lanciato con mezzi di diversione. La cultura, più che la ricchezza, porta all'indipendenza. Per questo la cultura non deve essere alla portata di tutti (e vengono giustamente tagliati i fondi per sostenerla) perchè non tutti possono essere indipendenti. Noi, ad esempio, come un gregge di bambini piagniucolosi e bizzosi, abbiamo nel Premier un ottimo pedagogo (a volte pedofilo) che sa quando divertere la nostra attenzione, calmando i nostri capricci, aprendoci gli occhi sul mondo per come è - e deve essere - veramente.

E per questo, come italiani, dovremmo essergli (e probabilmente gli saremo anche alle prossime elezioni) grati.

Nessun commento:

Posta un commento