venerdì 30 dicembre 2011

DVM 15 - La strada di Mattia

Nuovo Diario della Viaggiatrice Maldestra, attratta quanto me dalle esperienze di viaggio, al di là della pura descrizione da "trip advisor", cosa che su questo blog, decisamente, non troverete mai. Invito chiunque abbia voglia di condividere le sue esperienze di "Viaggiatore maldestro" a inviare il suo materiale all'indirizzo mail 
info@metro-polis.it. 
A patto che il Diario del Viaggiatore Maldestro rimanga, sempre, la fedele ricostruzione delle esperienze, di ciò che è stato visto e vissuto, sempre in prima persona, da chi scrive.


Diario del Viaggiatore Maldestro
Fuerteventura - Canarie - Novembre 2011
“Eva! Eva!.....”
“Mattia, stai correndo sulle pietre scalzo!!!!”
“Sì, perché?” - un italiano spagnoleggiante e una vocina deliziosa - “Te dove abiti, in città?”
“Sì”- dico io.
E lui risponde: “Ecco, io sono un tipo da pietra e te una di asfalto!”.
Non fa una piega. Mattia ha le infradito in mano e mi fa strada sul sentiero che porta al vulcano. Morro scodinzola accanto a noi.

Fuerteventura è un'isola delle Canarie, e sembra un paese alieno. Distese di niente con l'oceano intorno. Quando la mattina metti il naso fuori dalla porta capisci che ci sei e non vorresti mai andare via. Dopo aver visto l'abbondanza e la ricchezza del mondo indiano, trovarsi qui è la metafora perfetta di un capitolo che si dischiude.

“Guarda, un coniglio!” – mi fa Mattia tutto allegro.
Chiaramente non lo vedo, qui ogni animale si mimetizza in maniera acrobatica... mi sforzo... mi arrampico sul muretto che separa il sentiero dai campi... sì, sì, eccolo!!!!! Vedere i conigli liberi nel deserto. Grazie.
“E lo sai che ci sono i fiori qui in questo campo?”.
“ No, non lo so...” - rispondo.
Mattia prende una pietra e me la mette sotto gli occhi: ci sono piccolissimi fiorellini violacei e sono belli. Crescono sulle pietre. E poi me ne fa vedere di bianchi e di gialli... e comincio a notare i muschi, alcuni tipi di erba, piantine grasse.

Ti metti la felpa jolly che porti da 10 giorni e l'mp3 alle orecchie.

Whatever tomorrow brings, I'll be there
With open arms and open eyes yeah
Whatever tomorrow brings, I'll be there
I'll be there


E poi un ragazzino di nove anni bello come il sole ti svolta la giornata.
“Sai, io mi trovo bene con te e gli altri… ho preso molta confidenza!!!”.
Gli altri: Mirko, scanzonato e amabile surfista che abita a Fuerte da circa cinque anni e che ci ha aperto la sua casa come se fosse nostra. Mary, ex fidanzata di Mirko, e Tiziana, fotografa professionista con visino d’angelo. Appena siamo a casa Mattia e suo fratello Santiago si fiondano da noi e si gioca!
“Mattia, anche noi stiamo bene bene con voi…”
Penso a che uomo diventerà da grande… e spero che tanto di quello che è rimanga.

Morro mi scorta a casa. Lo abbraccio. Ora è anche il mio cane fedele.
Due ore dopo siamo alla Primera Playa. Distesa di sabbia bianca e scogliere massicce. Vento, vento e ancora vento. Surfisti e cani che giocano. Io e Mary ci  tuffiamo nell’oceano e dopo aver oltrepassato la soglia del congelamento mi diverto come una bambina tra le onde.
Lasciare quest’isola non sarà per niente facile.
 

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